martedì 13 settembre 2011

Strudel di mele (ricetta originale)


Ingredienti:
Pasta -
     250 gr           farina 00
     1                   uovo
     2                   cucchiai di olio
     1 pizzico        sale
    1/2 bicchiere   acqua
     1                   strofinaccio pulito e infarinato
Ripieno -
    2 kg               mele farinose e saporite
    150 gr            pangrattato
    150 gr            burro
    80 gr              zucchero         
    q.b.                cannella
    q.b.                scorza di limone
    50 gr              uva sultanina
    50 gr              pinoli
    100 gr            burro liquefatto

Preparazione:
Impastare la farina con l'uovo il sale e l'olio e con tanta acqua per formare un impasto sodo e morbido. Lavorarlo molto bene finchè diventa una palla liscia ed elastica, ungerla d'olio e farla riposare al fresco per 30'.
Sbucciare le mele e tagliarle a fette sottili. Rosolare il pangrattato nei 150 gr di burro e tritare un po' di buccia di limone (solo la parte gialla).
Stendere la pasta con il mattarello sopra un canovaccio infarinato dando una forma abbastanza rettangolare, poi lasciare il mattarello e continuare con il dorso delle mani infarinate, infilare le mani sotto la sfoglia e sollevarla tendendo la pasta con il dorso delle mani (così si assottiglia senza bucarsi). Ungerla con un poco del burro liquefatto, spargere il pangrattato su 2/3 della sfoglia, sopra il pane distribuire le mele a fette, cospargere con lo zucchero, la cannella, la buccia di limone, l'uvetta e i pinoli. Ripiegare un poco i lembi dei lati corti per fermare il ripieno e sollevare lo strofinaccio dalla parte del lato lungo dove c'è il ripieno facendo arrotolare la pasta con il ripieno su sè stessa fino a chiudere con la pasta libera. Trasferire lo strudel in una teglia bassa o sulla placca del forno ricoperta di carta-forno (soluzione che io preferisco perchè consente di spostare lo strudel  senza che si rompa), ungerlo con il burro rimasto e cuocerlo a 220°C per  circa 30'.
Spolverare con zucchero a velo.

Osservazioni: la tecnica di stesura della pasta richiede che la pasta venga lasciata riposare per perdere elasticità (mi è stata insegnata da una nonnina speciale presso cui ho abitato quando studiavo a Trieste, la signora Jolanda, che, nata sotto l'Austria ne conservava cultura e cucina).
Il canovaccio va cosparso di farina e poi leggermente scrollato per eliminarne l'eccesso.

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